Le 7 Migliori Candele di Accensione per Auto
Tra i problemi che possono causare un malfunzionamento dell’auto, quelli relativi all’impianto elettrico ci mettono spesso in uno stato di ansia e di giustifica apprensione.
Tuttavia se noti una certa difficoltà di avviamento, non devi verificare solo lo stato di carica della batteria: anche le candele giocano un ruolo importante.
Con le migliori candele d’accensione, che puoi acquistare sul mercato anche online, puoi risolvere alcuni degli inconvenienti che si possono verificare al momento dell’accensione.
Un controllo periodico delle candele e la loro manutenzione è una condizione essenziale per avere sempre l’auto al massimo dell’efficienza.
Se noti parti nere o bruciate sul corpo della candela o vedi la presenza di vesciche o bolle può essere arrivato il momento di sostituirla.
È vero che oggi le case automobilistiche ti impongono quasi di fare la manutenzione periodica presso le loro officine, pena la perdita della garanzia, ma la sostituzione delle candele come altre operazioni di semplice manutenzione è la classica operazione fai da te, che ti fa risparmiare tempo e denaro.
Un piccolo suggerimento
Le candele costituiscono una parte integrante del motore a scoppio e un loro malfunzionamento potrebbe non innescare correttamente la scintilla che serve per accendere la miscela di aria e benzina nella camera di combustione del motore.
In ogni caso dopo circa 60’000 km conviene sempre sostituirle, anche se sembrano essere in ordine. Ne auto più datate questa operazione è raccomandata intorno ai 20’000 km.
Il tuo budget
Da un meccanico specializzato multimarca il costo del cambio delle candele (salvo altre parti da sostituire come spinotti e fili) ti costerebbe circa 100-140 euro, da un concessionario anche 175-250 euro.
Una candela di tipo standard costa in genere meno di 10 euro, per cui se fai da te devi solo mettere in conto l’acquisto di tante candele quanti sono i cilindri del motore della tua auto. Nei motori standard che sono montati sulla maggior parte delle auto i cilindri sono 4, quindi 4 sono le candele da acquistare.
Le auto di grossa cilindrata hanno motori di 6-8 cilindri e quelle sportive anche di più e spesso con due candele per camera di combustione.
La nostra scelta
1. NGK 2460 BKR5ES Candela accensione
scelta perché è un prodotto standard con buon rapporto qualità e prezzo
Queste candele sono approvate OE e raccomandate per prestazioni affidabili per la maggior parte degli impieghi automobilistici e non. Sono dotate di un design isolante a 5 costole per evitare scariche e sono anche trattate con una placcatura resistente alla corrosione per garantire facilità di installazione e rimozione.
I fili laminati a freddo prevengono danni alla testata. Il processo di sigillatura a tripla guarnizione elimina virtualmente le perdite di gas oltre il guscio. Il nucleo in rame solido offre una migliore dissipazione del calore, conduttività e una gamma di calore più ampia.
Andamento scintilla: 3 mm
Dimensione chiave: 16 mm
Filetto esterno: 14 mm
Lunghezza filettatura: 19 mm
2. Champion CET 1 Candela d’accensione auto
scelta perché ha un prezzo interessante
L’accensione è immediata e la partenza scattante. Le sue caratteristiche includono; andamento scintilla 3.0 mm.
3. Brisk Silver Candele d’accensione
scelta perché favorisce un combustione ottimale
Diametro filettatura: M 12 x 1.25
Lunghezza filettatura: 19 mm
Dimensione chiave: 16 mm
Coppia di serraggio: 15 – 20 Nm
4. Denso Iridium IK16TT Candela
scelta perché migliora le prestazioni triplicando la vita della candela
Mentre le candele standard presentano due superfici piane, che limitano l’espansione della scintilla di accensione, i due elettrodi dal diametro ridotto delle Iridium TT (l’elettrodo centrale di iridio misura 0,4 millimetri) agiscono come sottili dita, permettendo alla scintilla di muoversi a 360° in tutte e tre le dimensioni. Questo migliora la capacità della miscela aria/combustibile di accendersi e, a sua volta, consente alla scintilla di espandersi più velocemente e meglio, ottimizzando sia consumi sia prestazioni.
5. NGK Candela di accensione auto
scelta perché previene la corrosione
È una candela di accensione ad alte prestazioni progettata con nucleo in rame massiccio. Le nervature ondulate sull’isolante impediscono il flashover, mentre il guscio immerso in zinco previene la corrosione. La tripla guarnizione elimina le perdite di gas di combustione.
6. Kimiss Candela Accensione Auto
scelta perché non teme i graffi e l’usura
Ha un buon isolamento e conducibilità termica, una resistenza meccanica elevata e può resistere agli shock termici.
7. Bosch Super 4 Set candele accensione auto
scelta perché ottimizza il consumo di benzina
Grazie alla filettatura e corpo con rivestimento in nichel viene garantita la protezione contro la corrosione e grippaggi nelle testate in alluminio. Non necessita di lubrificazione.
A cosa serve la candela di accensione auto?
Anche se il settore dell’auto vanta oltre 140 anni di innovazioni tecnologiche dei motori, senza la candela potremmo ancora andare in giro con il calesse.
Delle candele per autovetture che danno più prestazioni possono anche fare una grande differenza nella guida e garantire un buon funzionamento della tua auto.
Pensa che quando questi prodotti non sono più in grado di funzionare al meglio possono ridurre l’efficienza del tuo mezzo facendoti consumare fino al 30% in più di carburante.
Come funzionano le candele di accensione?
Basta inserirle nel cilindro, collegare e “accenderle”. Detta così è semplice, in realtà il loro utilizzo è un po’ più complesso. Prima di tutto una candela è un dispositivo elettrico.
Si inserisce nella testa del cilindro di un motore a benzina, anche alimentato a GPL o metano. La testata di ogni cilindro è inondata da una miscela di aria e carburante (benzina, appunto) che la candela, mediante la scintilla, accende.
Questa piccola esplosione – non a caso il motore a benzina si chiama motore a scoppio – muove un pistone che è collegato con camme all’albero motore che trasferisce l’energia, con altre connessioni, alle ruote della tua auto, spingendo il veicolo.
Se non ci fosse la scintilla della candela non ci sarebbe combustione e senza combustione mancherebbe l’energia per spingere il motore.
Quali tipi ci sono sul mercato?
Anche se sono oggetti piccoli e relativamente semplici, le candele non sono tutte uguali.
Ci sono differenze tra i vari modelli che puoi trovare sul mercato. In linea di massima hanno tutte lo stesso design ma è nei materiali utilizzati per l’elettrodo e talvolta sul cappuccio che troverai le differenze.
L’elettrodo infatti può essere fatto di rame, di platino e di iridio.
Candele con elettrodo in rame
In origine si sono utilizzati elettrodi di rame e questo materiale si usa ancora per la produzione di candele standard di tipo economico.
Nelle auto di oggi le candele in rame sono sostituite da elettrodi in platino o iridio. Questi due materiali hanno prestazioni e anche durata migliore.
Tieni presente che i motori moderni che hanno bisogno di spunto non possono funzionare bene con le candele in rame. Tuttavia i motori vecchi possono a volte funzionare meglio con il rame e per questo vengono ancora fabbricate.
Candele con elettrodo in platino
È un materiale di medio livello, che offre un incremento delle prestazioni e un risparmio di carburante maggiore rispetto al rame, con un costo meno elevato delle candele all’iridio.
Se vuoi un incremento delle prestazioni della tua auto, cerca le candele che utilizzano il doppio platino sia nell’elettrodo che nel cappuccio.
Candele con elettrodo in iridio
Il top della tecnologia delle candele si ottiene oggi con l’iridio. Le candele con elettrodi di iridio offrono le migliori prestazioni, la migliore resa in efficienza del carburante e una maggiore durata.
Per queste migliori performance, hanno un prezzo a listino molto più alto.
Quando bisogna sostituire le candele?
Anche se non le devi cambiare spesso, le candele non durano in eterno. Quelle tipiche in rame si consumano tra i 15 e i 30’000 km. Quelle al platino ti permettono percorrenze fino a circa 80-100’000 km, quelle all’iridio possono arrivare a durare fino a ben oltre 120’000 km.
Un controllo periodico delle parti del motore, candele comprese, ti permette di valutare lo stato di usura e se sono solo sporche di pulirle.
Non aspettare che le candele siano completamente consumate o deteriorate, in quanto ciò influirà sulle prestazioni del motore e sul consumo di carburante.
Questi sono i segnali che si possono presentare quando le candele iniziano a perdere la loro efficienza.
Difficoltà di avvio del motore: noti questo difetto quando l’auto fa fatica a partire e andare su di giri, specialmente al mattino.
Minimo irregolare: tutti siamo capaci di sentire come gira il motore dell’auto, giusto? Dovrebbe essere un suono gradevole e uniforme. Se il suono è troppo forte o irregolare, le candele potrebbero essere la causa.
Perdita di colpi: le candele male installate non aiuteranno la miscela aria-benzina ad accendersi, portando il motore alla perdita di colpi.
Scarsa accelerazione: se si schiaccia l’acceleratore quando si accende la luce verde del semaforo e mentre l’auto inizia la corsa si avverte un asintomatico sussulto, il problema possono essere le candele.
Scarso rendimento del carburante: un motore che si muove con vecchie candele consumate, semplicemente non funzionerà in modo efficiente. Se noti che stai facendo meno chilometraggio con ciascun pieno, potrebbe essere giunto il momento di sostituire le candele.
Il grado termico della candela
Le candele possono funzionare a diverse punte di temperatura: le candele fredde hanno punte più fredde, le candele calde hanno punte calde. Il rapporto che ci descrive la capacità della candela di smaltire calore prende il nome di grado termico.
La quantità di calore che si sviluppa nella camera di combustione del cilindro varia da motore a motore: nei motori meno performanti delle auto di piccola cilindrata è minore, mentre è maggiore nei motori con prestazioni più elevate.
Il calore che si forma determina di fatto un aumento della temperatura della candela e deve essere dissipato.
La parte esterna che ha funzione di negativo (chiude il circuito di accensione a massa sul motore), è in metallo ed è collegata alla testata, quindi disperde calore molto in fretta.
Il problema risiede nel positivo, che è separato dal corpo esterno metallico da una struttura isolante (generalmente un corpo ceramico), ed è proprio la forma e la composizione dell’isolante che determina in buona misura il grado termico.
L’isolatore raccoglie il calore nella camera di combustione e lo conduce verso la parte alta della candela per poi trasmetterlo al corpo metallico esterno e quindi al motore.
In tutti i punti in cui entra in contatto con il corpo metallico, si verifica una cessione di calore. Ampliando o riducendo questa superficie di contatto, dunque, si può definire la maggiore o minore quantità di calore dissipata dalla candela attraverso il corpo.
Punte fredde o calde?
Le candele con punte fredde sono da usare al meglio in giornate molto calde e sono migliori per motori ad alte prestazione e con regime di giri motore elevato: le punte si raffreddano, quindi funzionano a una temperatura più bassa, consentendo alla candela di dissipare il calore in eccesso dal motore in modo più efficiente.
Le candele a punta calda funzionano all’opposto: significa che sono sempre calde anche quando l’aria introdotta nel motore è fredda.
Questo è importante perché se la candela funziona in ambiente troppo freddo, la combustione nella testata non sarà efficiente come dovrebbe essere.
Ciò a sua volta influisce sulle prestazioni del motore e può portare a depositi di sporco accumulato sulle candele che riducono la loro durata.
Un’attenzione di questo tipo sulla scelta delle candele per prolungarne la vita, la si deve avere se si vive in un clima estremamente freddo o all’opposto estremamente caldo, però nelle condizioni climatiche nostre non c’è da preoccuparsi molto delle temperature, salvo che al controllo le candele non risultino usurate.
Come ispezionare le candele
La rimozione delle candele dalla propria sede è relativamente semplice.
Una volta che hai smontato le candele puoi verificare le loro condizioni guardando il loro look. Se hanno un bell’aspetto e il motore funziona perfettamente, le candele vanno bene e le puoi rimontare.
Se hanno una semplice patina rossastra può darsi che ci sia qualche residuo di additivi residuati da benzine economiche non perfettamente combuste. Il motore lavora comunque bene, basta pulirle con un panno e rimontarle.
Se noti segnali di usura, bruciature o macchie nere, bollature sul corpo ceramico o gli elettrodi ti sembrano consumati, cioè sono più sottili di quelli di una candela nuova, è il momento di sostituirle.
Fondamentalmente, se l’elettrodo è a posto e dopo semplice pulizia ti sembra normale, probabilmente anche la candela è in ordine, perché è soprattutto il terminale sottile dell’elettrodo la parte funzionante della candela.
Come pulire le candele dell’auto
Se le candele sono sporche e i contatti sono usurati non si genera correttamente la scintilla che accende la miscela di benzina e aria nella camera di combustione: in questo modo anche la batteria si affatica e il motore ne risente causando altre anomalie.
La cosa più semplice da fare, per esperienza, è procedere alla pulizia. È un’operazione che puoi fare benissimo da te, rimuovendo dagli elettrodi lo sporco di grasso e eventuale ossidazione con una spazzola, uno straccio e un po’ di alcool etilico.
Prima di procedere fai attenzione che il motore sia ben raffreddato, togli la calotta della pipetta, smonta le candele con le apposite chiavi, controllale e poi ricollocale al proprio posto nel rispettivo cilindro senza stringere troppo per non danneggiare il filetto.
Una buona abitudine, comunque è quella di portare sempre con sé un avviatore di emergenza auto, per risolvere in un batter d’occhio i problemi di accensione in caso di emergenza.
Conclusioni
Le migliori candele auto forniscono un innesco elettrico di corrente ad alta tensione alla camera di combustione del motore.
Senza un’accensione adeguata da parte delle candele le prestazioni e la potenza del motore ne vengono compromesse.
Le candele auto consentono alle parti mobili del motore di lavorare in modo efficiente, offrendo un’accensione adeguata per ottenere una combustione completa e regolare della carburazione.