I 7 Migliori Materassi Antidecubito

materasso anti decubito

Le persone anziane con scarsa mobilità e coloro che sono costretti a una lunga convalescenza a letto, possono essere soggetti a lesioni da decubito: vere e proprie piaghe provocate dal contatto prolungato del corpo immobile che preme sul materasso.

Per alleviare il disagio viene in aiuto il miglior materasso antidecubito, un ausilio medico che consente di mantenere una postura corretta quando si dorme sul dorso o di lato.

Un piccolo suggerimento

Il materasso anti decubito deve essere scelto in base al tipo e alla gravità della patologia, allamaterasso anti decubito corporatura e al peso del paziente.

Si può fare riferimento a tabelle che suddividono i pazienti in 4 gradi, in base al rischio di sviluppare lesioni da decubito.

Per scegliere poi l’ausilio migliore ci sono opportune scale di valutazione che assegnano determinati punteggi, la cui somma permette di definire la diagnosi del rischio in basso, medio, alto o elevato.

Il tuo budget

materasso anti decubitoStilare una classifica sulla base dei soli prezzi, in una forbice di “economico” o “costoso”, non è del tutto corretto: è importante infatti fare riferimento al tipo di materasso e al grado di rischio di sviluppare lesioni.

Nei materassi di grado I rientrano sia modelli economici, con una forbice prezzo compresa fra i 40 euro e i 60 euro, sia tipi più performanti in poliuretano che si possono trovare a prezzi compresi tra i 170 euro e i 200 euro (e anche più).

I materassi di grado II con elementi tubolari si trovano a prezzi maggiori di 100 euro fino a 700 euro.

Infine i materassi più performanti di grado III e grado IV si trovano a prezzi che possono raggiungere i 1800 euro, anche in base al tipo di compressore.

Ecco quali sono, secondo la nostra esperienza, i migliori materassi antidecubito:

La nostra scelta

1. Materasso antidecubito Mobiclinic Mobi 1

per grado di rischio I

scelto perché è adatto a pazienti con peso fino a 135 kg

materasso anti decubito

Questo materasso antidecubito è dotato di un compressore compatto e silenzioso, molto semplice da utilizzare.

Le sue 130 cellette d’aria si gonfiano e si sgonfiano alternativamente per periodi di 6 minuti, diminuendo il dolore del paziente e alleviando la pressione.

Si posiziona sul materasso esistente e ciò consente una facile pulizia e manutenzione. È fabbricato con pvc medico di elevata qualità e materiale ignifugo. Misura 200 x 90 cm.

2. Materasso antidecubito Aiesi

per grado di rischio I 

scelto perché è adatto per terapie lunghe e a domicilio

materasso anti decubito

Il materasso è concepito per il trattamento e la prevenzione delle lesioni da pressione di stadio I e II nelle terapie lunghe e a domicilio. Realizzato in PVC è composto da 130 celle particolarmente comode. Il ciclo d’aria si attiva ogni sei minuti

Si può fissare al letto con dei lembi sui lati superiore ed inferiore. Ha una capacità di carico di 150 kg.

È dotato di uno speciale compressore silenzioso per una precisa regolazione della pressione grazie alla manopola sul pannello frontale. Nella confezione è incluso anche un tubo in pvc e un kit riparazione.

3. Materasso Antidecubito Ayudas Dinamicas

per grado di rischio I

scelto perché mantiene costante la temperatura del corpo

materasso anti decubito

Realizzato in un’unica sezione, presenta dei bordi laterali di sostegno che consentono la frequente movimentazione del paziente e una perfetta stabilità del materasso sul letto.

Lo speciale disegno della superficie a scanalature, permette una migliore aerazione e l’ottimizzazione del microclima, mantenendo la temperatura corporea costante.

È prodotto in poliuretano espanso ad alta resilienza e alta densità (40 Kg/m3). Molto robusto, è perfettamente articolabile con le movimentazioni dei letti.

La copertura Polyfilm in poliureatano ipoallergenico è traspirante, resistente agli strappi e all’usura. Misura 200 x 90 cm.

4. Materasso antidecubito Levitas

per grado di rischio I

scelto perché ha un buon rapporto qualità prezzo

materasso anti decubito

Si tratta di un materasso antidecubito a bolle d’aria costituito da 130 elementi gonfiabili alternativamente che permettono una buona ossigenazione della pelle prevenendo le piaghe da decubito.

È realizzato in pvc atossico saldato ad alta frequenza e i risvolti consentono di fissarlo al materasso esistente, garantendo una maggiore stabilità.

Due ganci in metallo plastificato permettono di appendere il compressore all’estremità del letto.

5. Materasso antidecubito Mobiclinic Mobi 3

per grado di rischio III

scelto perché favorisce il comfort del paziente

materasso antidecubito

Con il suo sistema di regolazione per la pressione dell’aria, questo materasso antidecubito a pressione alternata è di facile d’uso con un efficace sistema di alternanza tra i cicli terapeutici in movimento o statici.

È dotato di 17 celle individuali che si gonfiano e sgonfiano in cicli alternati regolari di 10-12 minuti.

Le celle hanno un sistema di ventilazione a bassa perdita d’aria incorporato, per eliminare l’umidità, garantendo così la comodità del paziente.

Ha un rivestimento in PU di nylon con fodera in cotone, permeabile al vapore e resistente all’acqua; inoltre il tessuto è ignifugo CA117. Misura 200 x 90 cm.

6. Materasso antidecubito

per grado di rischio I

scelto perché è dotato di foro per padella

materasso anti decubito anziani

È progettato per pazienti fino a 135 kg costretti a letto per lungo termine ma che hanno un minimo di mobilità.

La pompa in dotazione è molto silenziosa e non disturba il sonno del paziente.

Per quanto riguarda la manutenzione, è sufficiente utilizzare un panno e un detergente neutro per pulire la superficie, che è impermeabile.

7. Materasso antidecubito Mobiclinic Mobi 4

per grado di rischio IV

scelto perché è molto semplice da utilizzare

materasso antidecubito

Ha 20 celle d’aria a pressione alternata, che aiutano a ridurre il dolore del paziente e la pressione sui tessuti. Migliora la circolazione sanguigna e riduce il rischio di formazione di abrasioni per sfregamento. È dotato di segnali visivi che avvertono l’assistente nel caso di una situazione anomala.

Aiuta a ridurre la probabilità di errori umani e tecnici. Inoltre è fornito di sistema CPR per sgonfiare velocemente il materasso durante un’emergenza.

Le fasce elastiche antiscivolo impediscono lo scorrimento del materasso. Viene fornito con 8 celle sostitutive. Misura 200 x 90 cm.

Come scegliere il materasso antidecubito

I materassi anti decubito sono dispositivi medici che vengono utilizzati per prevenire la comparsa di lesioni cutanee sul corpo in pazienti costretti a letto per lunghi periodi.

Problematicità di questo tipo non capitano solo a soggetti anziani e deboli, ma anche a pazienti giovani allettati per malattia o incidente.

Evitare le ulcere da pressione

La patologia e la permanenza a letto indeboliscono il corpo del paziente, che soffre di incapacità di movimento. In particolare, è la pelle che subisce le conseguenze peggiori, in quanto le viene impedito di sudare: di conseguenza si assottiglia fino a lacerarsi.

Le ulcere da pressione (o decubito) si manifestano in parti specifiche, soprattutto in corrispondenza dei punti di appoggio, come il coccige, l’osso sacro, le ossa sciatiche, le articolazioni anca, le costole, la parte posteriore del collo e i talloni.

La funzione del materasso antidecubito è quella di agire a diversi livelli: ridurre la pressione di contatto tra il corpo e il materasso, favorire la dispersione del calore e la traspirazione, ma anche di mantenere la corretta postura della colonna vertebrale.

Oltre al pericolo che si manifesta sotto forma di lesioni cutanee, i tessuti interni e persino le ossa possono essere profondamente feriti a causa di cavità e tasche che si formano nella loro struttura.

Quale materasso antidecubito

materasso pazienti allettati anti decubitoI tipi più comuni di materassi anti decubito sono ad aria e a pressione alternata. In commercio è possibile trovarne diverse varianti, a seconda del grado di rischio del paziente.

Il materasso ad aria antidecubito è per esperienza una delle migliori tipologie indicate per i pazienti allettati e va scelto in funzione del grado di rischio.

Questo è stabilito da personale medico qualificato e definito da tabelle e scale di valutazione che guidano nella scelta del materasso più idoneo.

Inoltre, per i casi più lievi ci sono anche dei coprimaterassi antidecubito che vengono posti sopra i classici materassi passivi, che fungono da sostegno.

Classificazione dei materassi antidecubito

Vediamo brevemente come si classificano i materassi antidecubito in base al rischio.

Basso rischio (grado I)

Questi materassi possono essere realizzati nei seguenti materiali:

  • poliuretano espanso a cellule aperte che offre una buona ventilazione
  • fibra cava siliconata e a bolle d’aria con compressore, che gonfia le bolle in modo alternato, effettuando anche un delicato massaggio).

Medio rischio (grado II)

Possono essere ad aria a bassa pressione di contatto con moduli tubolari che si gonfiano e sgonfiano in modo alternato.

Alto ed elevato rischio (grado III e IV)

Possono essere ad aria a bassa pressione di contatto che calibrano la pressione di contatto in funzione del peso e della postura del paziente.

Sono disponibili inoltre i materassi a cessione d’aria costituiti da elementi tubolari indipendenti collegati a compressore che regola automaticamente sia la pressione di contatto che quella interna.

Come funzionano i materassi antidecubito?

Come abbiamo anticipato, i materassi anti decubito sono progettati per aiutare a ridurre il rischio di lesioni da pressione nei pazienti confinati a letto per periodi prolungati.

Per ottenere ciò è necessario ridurre la pressione esercitata dal corpo sulla superficie del materasso cambiando posizione o eseguendo manovre sul paziente allettato.

In molti casi, però, non è possibile ricorrere a questi metodi, specie se il paziente è immobilizzato. I materassi ad aria antidecubito sono sistemi a celle d’aria che si gonfiano e si sgonfiano automaticamente o manualmente, a seconda del modello e del livello di rischio del paziente.

In questo modo la pressione viene distribuita uniformemente su tutto il corpo.

I materassi antidecubito a pressione alternata hanno invece al loro interno un sistema che permette di modificare i punti dove viene esercitata la maggiore pressione e di spostarla gradualmente da un punto all’altro del corpo senza mai insistere sulla stessa zona.

Rispetto ai tradizionali materassi passivi, il corpo del paziente non poggia sempre sugli stessi punti, ma grazie all’utilizzo della variazione dinamica della pressione nelle singole parti della struttura si ottiene una riduzione della pressione sui tessuti del paziente.

Compressore

I materassi ad aria richiedono l’uso di un compressore, che consente di gonfiare e sgonfiare in modo sequenziale le celle d’aria in tutto il materasso. In questo modo si forma un canale d’aria attraverso il materasso per ridistribuire la pressione.

Il materasso ad aria è solitamente dotato di micro fori che possono favorire il passaggio e la circolazione dell’aria sulla schiena del paziente. La pompa pneumatica deve essere associata ad un sistema di gestione automatico, che di solito è incluso nell’impianto dell’aria, in modo che funzioni tutto il giorno senza supervisione.

Per questo è bene che il compressore sia resistente, a basso consumo energetico, silenzioso e anti-vibrazioni.

Coprimaterasso

I materassi antidecubito a pressione alternata richiedono talvolta, in caso di particolari esigenze terapeutiche, l’utilizzo di un coprimaterasso.

Letto

Per quanto riguarda il letto su cui appoggiare il materasso, in generale è necessario che la struttura preveda la presenza di spondine laterali, per evitare scivolamenti o addirittura cadute del paziente.

I materassi ad aria anti decubito consentono di lavorare in modalità statica, cioè passiva, facilitando lo svolgimento delle azioni di cura da parte del personale infermieristico o dei famigliari che assistono il soggetto allettato.

In quali situazioni sono più utili i materassi antidecubito?

I materassi antidecubito sono destinati principalmente all’uso negli ospedali, nelle aziende sanitarie locali, ma sono molto utili anche a casa.

Proprio per attenuare le sofferenze del paziente, prevenire l’accumulo di pressione ed evitare il formarsi di piaghe durante il periodo di assistenza domiciliare, sempre più spesso si ricorre all’acquisto o al noleggio di questi sistemi.

I materassi antidecubito devono essere utilizzati secondo un piano assistenziale predisposto da personale infermieristico qualificato, per il quale devono essere presi in considerazione gli standard nazionali e internazionali di decubito.

Esistono però delle controindicazioni: in particolare i materassi a pressione alternata non devono essere utilizzati in pazienti con

  • traumi multipli
  • fratture della colonna vertebrale, del bacino o delle estremità
  • lesione intracranica o commozione cerebrale.

Nel caso di pazienti affetti da disturbi neurologici e scarsa consapevolezza corporea, l’idoneità del sistema utilizzato deve essere confermata dal medico curante. Inoltre, la pressione alternata non deve essere utilizzata nei pazienti in situazioni di dolore intenso o nei pazienti con una soglia del dolore bassa.

In questi casi, i materassi antidecubito a pressione alternata hanno spesso una modalità cosiddetta “statica”, che trasforma efficacemente il materasso attivo in uno passivo.

In alternativa, si può anche scegliere un materasso in poliuretano espanso (gommapiuma) o altri materiali a cellule aperte.

Scelta del materasso antidecubito

Nonostante tutti gli sforzi nel settore della cura per prevenire le ulcere da pressione, la loro frequenza è ancora compresa tra il 5 e il 20% nel gruppo a rischio. La prevenzione e il trattamento delle ulcere da pressione sono spesso associati a costi personali elevati.

Il sistema pneumatico mobilita automaticamente i pazienti, riducendo il rischio di incidenti. È molto difficile stabilire quale sia il miglior materasso antidecubito, ma ti forniremo informazioni utili per aiutarti nella scelta

Generalmente i materassi antidecubito si dividono in sistemi attivi e passivi, vediamo come si differenziano.

Materassi attivi antidecubito

I materassi antidecubito attivi offrono una soluzione efficace per combattere lo sviluppo delle ulcere da pressione. Rispetto ai tradizionali materassi passivi, il corpo del paziente non è sostenuto dagli stessi punti di appoggio.

Grazie all’utilizzo dell’alternanza dinamica di pressioni sulle singole parti dei materassi, si ha una riduzione della pressione sui tessuti del paziente con un adeguato effetto massaggiante e stimolante.

I sistemi attivi sono uno strumento importante soprattutto nella cura di pazienti che devono essere assistiti a lungo a letto, pazienti in condizioni gravi, pazienti incoscienti o immobili.

Grazie ad un piccolo computer si possono gonfiare o sgonfiare le diverse parti che compongono il materasso, distribuendo il peso in modo più uniforme.

Inoltre, il materasso attivo antidecubito stimola la circolazione, praticando una sorta di massaggio durante il gonfiaggio o lo sgonfiaggio di una sezione del materasso.

Materassi passivi antidecubito

I materassi antidecubito passivi si basano invece sull’aumento della superficie dedicata al riposo. Più la superficie è stesa, minore è la pressione sul tessuto.

Questi modelli sono stati sviluppati sulla base di misurazioni della distribuzione delle forze di pressione agenti sul paziente tramite uno speciale sensore.

I valori di pressione nelle zone preferite di un materasso antidecubito ideale non devono superare il punto critico a lungo termine di 32 mmHg.

Il raggiungimento delle proprietà ottimali dei materassi passivi si ottiene attraverso l’utilizzo di schiume di alta qualità, tecniche particolari di alveolazione appositamente studiate.

Sono inoltre progettati con uno speciale rivestimento flessibile che aiuta ad eliminare altri fattori di sviluppo delle ulcere da pressione, come l’umidità e il calore generati dal corpo e le forze di attrito.

Conclusioni

Il miglior materasso antidecubito consente di prevenire problemi di salute acuti dovuti a una pressione prolungata sul corpo.

Evita l’insorgere di ulcere da pressione che, come sappiamo per esperienza, possono manifestarsi in corrispondenza dei punti di appoggio, come il coccige, l’osso sacro, le ossa sciatiche, le articolazioni, la parte posteriore del collo e i talloni.

Assicura anche il corretto sostegno limitando il progressivo irrigidimento delle articolazioni che può portare alla riduzione della capacità motoria.